Quando parliamo di Milano, anche su questo blog, usiamo sempre le parole nascosta, segreta, da scoprire e via di questo passo. Mi sono accorta che dopo due mesi non vi ho ancora raccontato del simbolo di Milano: il biscione!
Potete trovare questo simbolo un po’ dappertutto. Questo l’ho fotografato ad esempio sul Palazzo Arcivescovile, altri li potete trovare in stazione centrale, al Castello Sforzesco, in Santa Maria delle Grazie…
Come spesso accade, ci sono diverse leggende che spiegano da dove arriva questo biscione e perchè ha in bocca un bambino, ma tutte partono dai Visconti. Ve ne lascio qualcuna, scegliete voi quella che più vi aggrada! Tenete presente che se trovate rappresentato il biscione che tiene tra le fauci un bambino scuro si crede nella tradizione 1 mentre se il bambino è bianco la tradizione alla quale si riferisce è la 2
- Ottone Visconti, durante la prima crociata in Terra Santa, sconfisse un saraceno che aveva uno scudo dove era rappresentato un drago che divorava un uomo. Per tradizione riportò in patria l’armatura e pare che sia la rappresentazione del mondo cristiano (biscione azzurro) che mangia l’uomo rosso (il saraceno).
- Il drago Tarantasio abitava nel lago Gerundo che si trovava tra Milano e l’Adda. Amava cibarsi di bambini fintantoche non fu sconfitto da un cavaliere della famiglia Visconti che poi adottò come simbolo il drago con il bambino in bocca.
- Siamo nei primi anni del 300 e Azzone Visconti si era accampato nei pressi di Pisa. Non si accorse che una vipera si era infilata nel suo elmo ma quando lo indossò la stessa sgusciò fuori senza morderlo.
Il biscione è stato poi inserito nei simboli dell’Alfa Romeo, dell’Inter e di Canale 5.
Non sono mai stata a Milano, ma è una città che vorrei molto visitare
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Ma io ti aspetto molto volentieri. Non rimarrai delusa sicuramente.
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