Oggi andiamo a visitare uno di quei palazzi normalmente chiusi al pubblico o aperti solamente in occasioni speciali. In questo caso si trattava dell’apertura straordinaria delle giornate FAI d’autunno.
Per le foto dobbiamo ringraziare la mia amica Nadia Bergamin, sono tutte sue. In quel periodo aspettavo Lorenzo e per questo motivo non ero riuscita ad andare; c’ero stata diversi anni prima e avevo seguito una visita molto interessante sulle vetrate a cupola del palazzo.
Dunque, avviamoci. Ci troviamo in Foro Bonaparte al 31 e stiamo per varcare la soglia di Palazzo Edison che fu costruito ancora nell’1891 ma che divenne sede della società solamente nei primi anni 20 del 900.
Cosa ve ne pare? Già solo i pavimenti in marmo e le balaustre in ferro della ditta Mariani Secchi e C valgono la visita. Alle pareti ci sono diversi busti e bassorilievi che rappresentano i protagonisti legati alla storia della società, e su una parete una pittura indicante la mappa degli impianti della società per i primi 50 anni di attività.
Arriviamo al dunque però: ci sono 3 bellissime vetrate al primo piano. Si dice che siano tra le più grandi al mondo e coprono la sala degli azionisti e la sala degli analisti. Sono opera della ditta Corvaya-Bazzi & C. di Milano e sono state realizzate nel 1922.
Al secondo piano, nella sala del consiglio, addossata ad una parete c’è una fontana di marmo verde sulla quale è inciso il Cantico di San Francesco. Pare che oltre ad avere una funzione decorativa servisse ad assorbire il fumo dei sigari e delle sigarette durante le riunioni.