La palazzina liberty

Oggi ci troviamo al parco Formentano, in largo Marinai d’Italia. Il parco è intitolato al fondatore dell’Avis e per questo motivo potete trovare in sua memoria una scultura in bronzo raffigurante due donatori del sangue. Ovviamente però, non siamo qui per questo ma di quella bellissima palazzina liberty che vedete in foto.

Vi ricordate quando a gennaio abbiamo parlato della Ninetta del Verziere e dicevamo che da Via Larga il mercato ortofrutticolo fu spostato? Eccoci qui appunto.

La palazzina fu costruita nel 1908 ed era l’edificio centrale del mercato ortofrutticolo, il luogo dove avvenivano le contrattazioni dei commercianti tra il 1911 e il 1965, prima che l’ortomercato venisse nuovamente spostato. L’edificio liberty ospitava tra l’altro un caffè ristorante.

In facciata ci sono tutti gli elementi che abbiamo imparato a conoscere: il ferro battuto sulle vetrate con fiori e grappoli d’uva, le bellissime ceramiche colorate della ditta Gregori di Treviso, e il cemento con decorazioni floreali.

Il mercato come dicevamo si trasferirà un’altra volta e la palazzina a quel punto verserà in condizioni di grande degrado fino al 1974 quando Dario Fo e Franca Rame ne riadattarono gli spazi per la loro compagnia. Nei primi anni 90 viene nuovamente ristrutturata e dal 1994 diventa la sede della civica orchestra di fiati di Milano con un cartellone interessante di musica classica e sinfonica.

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Palazzina Liberty
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Scultura in bronzo in memoria del ondatore dell’Avis
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Ceramiche della ditta Gregori di Treviso

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Decorazioni in ferro battuto

La Ninetta del Verzee e il Carlin

“Bravo el mè Baldissar! Bravo el mè nan!

L’eva poeù vora de vegni a trovamm….

Bravo il mio Baldassarre! Bravo il mio ometto!

Era poi ora di venirmi a trovare….

 

Chi parla è la Ninetta del Verzee una delle opere più conosciute di Carlo Porta, il poeta dialettale milanese per eccellenza. L’anno prossimo oggi, 5 gennaio, saranno 200 anni dalla morte. Avete mai notato il suo monumento? Ci troviamo proprio dietro San Bernardino alle Ossa, al Verziere per l’appunto! Qui c’era il mercato di frutta verdura e fiori prima che venisse spostato.

Carlo Porta, il Carlin come lo chiamano i milanesi, è il papà della Ninetta, una prostituta che racconta la sua vita, in maniera molto esplicita, ad un cliente. Si tratta di un’ex venditrice di pesce al mercato del Verziere che in seguito ad una storia d’amore finita male si ritrova costretta a prostituirsi per sbarcare il lunario.

Il Porta raffigurato in questo monumento ha uno sguardo ironico e sembra che sia lì appoggiato alla colonna ad osservare le persone delle quali ha tanto parlato nelle sue opere.