È proprio un 48!

Quante volte ci sarà capitato di sentire questa espressione? Qui a Milano la usiamo spesso per indicare una situazione di caos assoluto, come quella vissuta durante le V giornate di Milano dal 18 al 22 marzo 1848

Quello che vedete in foto è un angolo di palazzo tra corso Venezia e via della Spiga. Mostra ancora i colpi delle cannonate ricevute dagli austriaci durante le V giornate appunto, così come si può leggere anche sull’iscrizione.

Il negozio Benetton

Alzi la mano chi non è passato qualche volta davanti a questo negozio Benetton in corso Buenos Aires e non abbia guardato stupito la facciata. Magari, come me, vi siete chiesti come mai sia così diversa da tutti gli altri palazzi sul corso…ebbene, si tratta di un’ex polveriera austriaca!

Il palazzo è stato costruito dagli austriaci intorno agli anni 30 del 1800. Per diverso tempo fu utilizzato come magazzino per le divise e quanto in uso al reparto cavalleria che era di stanza al Lazzaretto. Poi, con l’unità d’Italia, perdendo la sua funzione è diventato prima abitazione e poi negozio.

 

Vecchie contrade in centro

Quest’autunno camminavo per il centro con il naso all’insù e mi sono imbattuta in questa iscrizione che ha attirato subito la mia attenzione: click foto. Oramai sono schiava delle fotografie!
Comunque mi trovavo in via S. Maurizio che attualmente collega Via Torino con P.le Borromeo.
Fino all’epoca austriaca questa via era divisa in due contrade: S. Ambrogio alla Palla e San Maurilio.
Le due iscrizioni originali sono ancora al loro posto.

Lo so, non è niente di che ma, prestate attenzione quando siete in giro, soprattutto in centro: la città ha un sacco di cose da raccontarci se solo la stiamo a sentire.