Eccoci qua in via Andrea Doria, proprio a due passi dalla stazione centrale di Milano. Che cosa sono quei ruderi che spuntano tra i palazzi? Si tratta dei resti della cascina Pozzobonelli, la residenza di delizie fuori le mura acquistata a fine 400 da Gian Giacomo Pozzobonelli, nobiluomo vicino alla famiglia Sforza.
Ecco la curiosità e il motivo per cui ve ne parlo: sotto alcune campate del portico era raffigurata una veduta del Castello Sforzesco com’era nel 1521 prima del crollo. Si dice che Luca Beltrami, a fine 800, quand’era impegnato nella ristrutturazione del castello si servì di questo graffito per riprodurre la torre del Filarete così come siamo abituati noi adesso a conoscerla.
Una volta era possibile entrare, c’era un signore che aveva le chiavi e si riusciva a vedere ancora qualche affresco. Poi c’è stato un periodo abbastanza lungo di degrado. Oggi immagino venga tenuto pulito dall’albergo accanto. Chissà se loro hanno le chiavi e chiedendo si possa vedere più da vicino.
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Anche io penso che l’albergo tenga pulito. Magari una mattina, se sei libera, possiamo andare a chiedere
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Più che volentieri, quando vuoi.
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Allora ci sentiamo 😊
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