L’acquario civico

L’estate scorsa con i miei nipoti novenni siamo andati a vedere l’acquario civico di Milano, perchè anche noi abbiamo il nostro bell’acquarietto. Certo, quelli di Genova e di Valencia sono un’altra cosa ma, il nostro è del 1905 ed è liberty, ovviamente! E’ stato costruito ai margini del parco Sempione ed è dell’architetto Locati. Si tratta del padiglione della piscicoltura dell’Expo che si fece a Milano nel 1906 e fu l’unico padiglione che non venne smantellato alla chiusura della manifestazione.

Al centro della facciata, sopra alla fontana con l’ippopotamo (immagine di copertina) c’è una grande statua di Nettuno. Sulle pareti esterne dell’acquario ci sono una marea di tondi con animali marini quali polpi, granchi, lumache. Le ceramiche decorative sono ovviamente della Richard Ginori e le parti decorative di cemento sono della ditta Chini.

L’acquario si sviluppa su due livelli: al piano terreno ci sono le vasche con i pesci e gli organismi marini mentre al piano superiore c’è l’accesso alle terrazze dalle quali si può vedere il giardino.

Si trova in viale Gadio 2, tra il parco Sempione, l’arena e il castello. La fermata della metropolitana più vicina è Lanza sulla verde.

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La fontana dell’acqua marcia

Milano da bere!
All’interno del parco Sempione è presente l’ultima tra le tre fontane dell’acqua marcia che ha chiuso i battenti.
Fino a qualche tempo fa si pensava che facesse bene bere quest’acqua dal sapore di uova marce e pertanto ci si dava appuntamento qui per riempire le bottiglie (bleah 😉)
Si credeva che avesse proprietà curative e venivano comunemente chiamate “le terme dei poveri”
Ve lo ricordavate?

Le altre due ancora esistenti le possiamo trovare in piazza S. Angelo e in via Piceno