Brrrrr Brancamenta

L’estate scorsa si moriva di caldo come quest’anno e quindi avevo deciso che era giunto il momento di andare a visitare il museo della Fernet. Eh sì, mi era venuta in mente quella vecchia pubblicità con il bicchiere scolpito nel ghiaccio e la frase: “brrrrr Brancamenta” e speravo di riuscire a trovare un po’ di refrigerio.

Che dirvi? La fabbrica si trova in via Resegone 2, vicino alla fermata del passante Lancetti e probabilmente passandoci accanto non ci si presta nemmeno tanta attenzione. Appena si varca la soglia però, ci si rende subito conto della lunga storia di questa azienda milanese. Ci ha accompagnato nella visita il dottor Marco Ponzano che negli anni 80 era direttore della comunicazione pubblicitaria…cioè colui che ha inventato il bicchiere di ghiaccio!!!!

L’azienda nasce nel 1845, in un’altra sede. Si trasferiranno qui solamente nei primi anni del 900. Inventarono il fernet, l’amaro che con le sue 27 erbe benefiche e faceva guarire dai dolori e da varie malattie e come si conviene la ricetta è tuttora segreta.

Nel museo sono stati ricreati diversi ambienti lavorativi, come un vecchio ufficio e la falegnameria. C’è una parte legata all’erboristeria con una ruota contenente le 27 erbe che ancora compongono l’amaro e alle pareti manifesti pubblicitari d’epoca e calendari. Ci sono anche due espositori pieni di imitazioni.

 

Questo slideshow richiede JavaScript.

Il logo dell’azienda è da sempre l’aquila che vola sul mondo e tiene tra gli artigli una bottiglia di Fernet. È stato disegnato nel 1893 dall’illustratore triestino Metlicovitz.

38600527_10212616263144943_3620856394887987200_n.jpg

Ma la parte più bella, interessante e inaspettata della visita sono state le cantine. Vi rendete conto? Ci sono 800 botti al piano inferiore e siamo in città! Ogni stanza dove entrerete sentirete un profumo diverso, dalle erbe del Fernet al profumo di caffè nella zona del caffè Borghetti. E poi in fondo al percorso lei, la botte madre, la botte più grande d’Europa con i suoi 84.000 litri. Fu costruita alla fine dell’800 nella vecchia sede e quando si trasferirono fu smontata, caricata sui carri e ricostruita qui; intorno a lei fu costruita la stanza che la ospita.

 

Questo slideshow richiede JavaScript.

Ad oggi ci sono due stabilimenti nel mondo, quello di Milano che produce circa 10 milioni di bottiglie per il mercato italiano e per il resto del mondo e uno stabilimento in Argentina che produce circa 55 milioni di bottiglie solo per il mercato argentino! In Argentina il Fernet è famosissimo: viene mescolato con la coca cola e il ghiaccio per farne un aperitivo. Se anche voi farete la visita con il dottor Ponzano, fatevi raccontare degli argentini dell’Inter in pellegrinaggio al museo o degli argentini che in Italia inseriscono come tappa milanese il museo!

Potete prenotare la visita guidata collegandovi al sito www.museobranca.it e seguire le istruzioni.

38478710_10212616256304772_6710770878264639488_n

La ciminiera è stata restaurata per i 170 anni dell’azienda da Orticanoodles colorando tutta la struttura con le erbe e i simboli della Fernet Branca.

La fermata della metro più vicina è M3 gialla fermata Maciachini.